ACCOMPAGNO PER CAUSE DI SERVIZIO

L’accompagnamento al Comitato Medico Ospedaliero (CMO) per le cause di servizio delle Forze dell’Ordine rappresenta una procedura specifica per valutare e riconoscere ufficialmente la natura lavorativa di un’infermità o di un infortunio subiti da un dipendente durante il servizio. Questa procedura permette ai dipendenti di ottenere benefici e diritti specifici legati al riconoscimento di tale condizione. Vediamo in dettaglio le due componenti principali: l’accompagnamento al CMO e il ricorso.

ACCOMPAGNAMENTO AL CMO PER CAUSE DI SERVIZIO

Il CMO è un comitato medico specializzato nella valutazione delle patologie e degli infortuni legati a cause di servizio. La procedura di accompagnamento è richiesta quando un membro delle Forze dell’Ordine (come polizia, carabinieri, guardia di finanza, ecc.) subisce un danno fisico o psicologico, in ambito lavorativo o a causa di eventi collegati al servizio.

L’accompagnamento si svolge attraverso i seguenti passaggi:

– presentazione della domanda;
– valutazione della documentazione;
– esame clinico e colloquio;
– determinazione del grado di invalidità;
– in caso positivo, il riconoscimento di una pensione privilegiata, un’indennità di invalidità o altre forme di assistenza e supporto economico.

RICORSO IN CASO DI RIFIUTO O VALUTAZIONE INSODDISFACENTE

Se il CMO rifiuta il riconoscimento della causa di servizio o attribuisce un grado di invalidità inferiore a quello ritenuto adeguato, è possibile presentare un ricorso. Il ricorso è un diritto del dipendente e consente di richiedere una revisione della decisione.

La procedura di ricorso include:

– presentazione del ricorso;
– raccolta di documentazione aggiuntiva;
– valutazione di un Comitato Superiore;
– esito del ricorso.

ACCOMPAGNO PER CAUSE DI SERVIZIO

Questa procedura permette ai dipendenti di ottenere benefici e diritti specifici legati al riconoscimento di tale condizione.