[vc_row][vc_column][vc_column_text]INTRODUZIONE:
Il dovere del medico di informare il paziente, trova fondamento nella nostra Costituzione (articoli 13 e 32).
All’interno del consenso informato devono essere spiegati i rischi e i benefici del trattamento diagnostico o terapeutico proposto al paziente.
Sono moltissime le sentenze di Cassazione (1) dove vengono bene illustrati i doveri che il medico ha, di fornire al suo paziente una corretta informativa.
PROBLEMA:
Come viene risarcito il mancato consenso informato?
SOLUZIONE:
Le nuove tabelle di Milano del 2021 illustrano i criteri da adottare per risarcire il danno da mancato o carente consenso.
– Danno all’autodeterminazione di lieve entità: risarcimento da 1000 a 4000 euro
– Danno all’autodeterminazione di media entità: risarcimento da 4001 a 9000 euro
– Danno all’autodeterminazione di grave entità: risarcimento da 9001 a 20000 euro.
– Danno all’autodeterminazione di eccezionale entità: oltre 20000 euro.
Sono inoltre, illustrate le tipologie di carenza di consenso utili a fornire adeguati riferimenti valutativi per l’inquadramento nelle categorie da lieve a eccezionale.
Qualche esempio: una modesta violazione dell’obbligo informativo (per esempio
alcune carenze nel modulo di consenso) rientra nel danno di lieve entità , mentre
l’assenza di consenso in un intervento invasivo e non urgente, con varie alternative
terapeutiche, rientra nei casi di grave entità .
Si parla di eccezionale gravità nel caso, ad esempio, di plurimi trattamenti sanitari forniti senza alcuna informativa.
1. Fra le varie segnalo Sentenza 7248/2018, Sentenza 9179/201
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