[vc_row][vc_column][vc_column_text]Parliamo di un sinistro stradale da perdita di controllo, in cui l’assistita si trovava come passeggero.

Il conducente ha perso il controllo del mezzo andando a urtare prima contro un muro, poi contro un albero.

Dopo la visita con il nostro medico di direzione, si sono riscontrati diversi traumi:

  • Trauma cranico commotivo con residue cefalea e lievi anomalie elettriche fronti-temporali con tendenza alla generalizzazione;
  • Trauma distorsivo del rachide cervicale con rettilineizzazione;
  • Trauma misto spalla destra con sublussazione a/c e lesione distrattiva sovraspinato;
  • Soluzioni di continuo al capo, alla spalla destra e al II dito della mano sinistra;

 

Per la valutazione del danno si fa riferimento alle Linee Guida per la valutazione medico legale del danno alla persona in ambito civilistico, redatte dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (Giuffrè editore, 2016) e da cui si riportano le specifiche voci menomative, applicabili in via sia diretta che analogica.

Dunque, sulla base di quanto esposto sopra, è possibile quantificare come segue i 227 giorni di invalidità Temporanea certificati:

I.T.P. 75%: 10 giorni

I.T.P. 50%: 90 giorni

I.T.P. 25%: 127 giorni

 

I postumi permanenti residuati sono rappresentati da

  • Postumi soggettivi di trauma cranico commotivo
  • Algolimitazione lieve ai movimenti del capo
  • Algolimitazione lieve ai movimenti della scapolo-omerale destra in esiti post-traumatici distrattivi sul sovra-spinato e di sublussazione acromion-claveare
  • Esiti cicatriziali al capo, alla spalla destra ed alla mano sinistra
  • Disturbo dell’adattamento

 

Tali postumi, in considerazione del congruo intervallo di tempo intercorso dall’evento traumatico, possono ritenersi stabilizzati e valutabili complessivamente in ragione di un 13 (tredici) % quale danno biologico.

Pratica chiusa con 11 punti.

 

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