1. Di che si tratta

Alla base di ogni consulenza scritta dai medici operativi di Istituto Medico Legale e sempre controllata dalla direzione medica vi è un principio: non fornire una perizia di parte, bensì una Consulenza Tecnica di Ufficio anticipata.

2. Perché?

Obiettivo del paziente e del suo patrocinatore (studio legale o studio di infortunistica che sia) è ottenere il giusto risarcimento.

I motivi che ci spingono a fornire C.T.U. anticipate sono due:

Etico: nei casi di responsabilità professionale medica c’è poco spazio per il “secondo me”; ogni medico è infatti indubbiamente “piccolo” davanti alla vastità della letteratura scientifica ed è pertanto imprescindibile che le valutazioni in questo ambito seguano i dettami della letteratura stessa. Inoltre proporre richieste risarcitorie infondate non fa che alimentare il ricorso alla ben nota medicina difensiva. 

In sintesi: ha senso portare avanti un caso di responsabilità medica in assenza di solide basi scientifiche? La risposta non può che essere no. 

Nell’ambito dei sinistri stradali la quantificazione del danno biologico deve necessariamente sottostare alle previsioni dei barèmes valutativi ; proporre valutazioni al di fuori di quanto previsto in queste autorevoli guide

 E. Ronchi, L. Mastroroberto, U. Genovese, Guida alla valutazione medico-legale dell’invalidità permanente, Giuffrè editore, 2015.

Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, Linee guida per la valutazione medico-legale del danno alla persona in ambito civilistico, Giuffrè editore, 2016.

Pratico: portare avanti casi di responsabilità professionale medica senza una solida base scientifica espone a più che concreto rischio di non far ottenere alcunché al proprio assistito, esponendo l’assistito stesso a spese inutili ed il suo patrocinatore ad una sconfitta professionale. 

Nei sinistri stradali richiedere una valutazione eccessiva crea aspettative risarcitorie (per il paziente ed il suo patrocinatore) che non potranno essere accolte sia in sede extragiudiziale che giudiziale. Anche in questo caso vi è il concreto rischio che il paziente, già leso nel trauma, si senta doppiamente danneggiato anche per importo risarcitorio per lui insoddisfacente.

 Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, Linee guida per la valutazione medico-legale del danno alla persona in ambito civilistico, Giuffrè editore, 2016.

3. Solo I.M.L. si comporta così?

Ovviamente no e sono molti gli specialisti autorevoli che svolgono attività peritale nel pieno rispetto della letteratura scientifica e delle Linee guida medico-legali. I.M.L., in più rispetto ad un singolo studio medico-legale, offre una garanzia di risultato che solo una società si può permettere. 

4. Conclusioni

La filosofia di Istituto Medico Legale è semplice e chiara: offrire una consulenza tecnica di ufficio anticipata, così da poter offrire la sicurezza del giusto risarcimento.