[vc_row][vc_column][vc_column_text]Da oggi ha inizio la nuova rubrica: Medicina legale e sport. Una nuova rubrica per rendere la medicina legale più interessante per tutti. Vediamo insieme come Medicina legale e sport si legano insieme, con i grandi infortuni del mondo dello sport. Quanto vale quel tipo di infortunio?

Oggi parliamo dell’infortunio del giocatore della Roma: Nicolò Zaniolo

Tipo di infortunio:

La rottura del legamento crociato anteriore, uno dei quattro legamenti fondamentali del ginocchio, è un infortunio molto frequente in ambito sportivo.

Gli esempi sono molteplici: uno dei più recenti è quello riportato dal calciatore Nicolò Zaniolo nel corso del primo tempo della partita UEFA Nations League Olanda – Italia disputata il 07 Settembre 2020.

Cenni anatomo-funzionali:

Il crociato anteriore si origina dalla parte distale del femore per inserirsi sull’estremità prossimale della tibia. La sua funzione è quella di prevenire l’iperestensione del ginocchio, limitare la rotazione interna della tibia e contribuire alla stabilità del ginocchio.

Come si rompe?

La rottura del crociato anteriore si può verificare per una innaturale torsione del ginocchio, una forte contusione, un improvviso arresto dopo una corsa veloce, oppure per una iperestensione.

Conseguenze del problema dal punto di vista medico legale:

Per quanto riguarda la connessione medicina legale e sport, la prima cosa a cui si pensa sono i tempi di recupero, quantificabili in alcuni mesi: l’obiettivo dell’atleta infortunato è infatti rientrare in campo il prima possibile, con la dovuta sicurezza.

Dal punto di vista medico-legale sono di primaria importanza anche gli esiti permanenti. Sia le Linee guida valutative per la responsabilità civile che le tabelle previste nelle polizze private infortuni prevedono specifiche voci sia per le lesioni del legamento non sottoposte ad intervento, che per gli esiti di ricostruzione chirurgica.

Soluzione:

Compito del medico-legale è, caso per caso, valutare il nesso fra il traumatismo e la lesione, nonché di quantificarne le invalidità temporanea e permanente conseguenti.

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