[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il medico legale non rientra tra le comuni categorie di medici, quali, ad esempio, ortopedici, cardiologi, oculisti. Questo perché spesso non si è a conoscenza di cosa fanno e a cosa servono i medici legali anche se può capitare di usufruire dei loro servizi.
Il medico legale ha un’importanza fondamentale nel campo giuridico. Il suo compito infatti è quello di ricostruire i fatti oggetto della controversia, sia a livello medico che giuridico.
In questo articolo capiremo meglio chi è, cosa fa un medico legale e quali sono i migliori medici legali.
Premessa, cos’è la medicina legale
La medicina legale è una branca della medicina che si occupa del rapporto tra questa e la legge.
Il suo compito è quello di dare risposte medico-scientifiche nelle cause per risarcimento per danni da responsabilità medica, da sinistri stradali, per le cause del decesso o anche, nel settore pubblico, per stabilire se un soggetto ha diritto a ricevere forme di assistenza.
In sintesi, la medicina legale si occupa di studiare e valutare le dinamiche dei fatti, cercando di capire la causa che ha determinato un eventuale danno.
In questi casi, l’applicazione della legge ha bisogno dell’aiuto della medicina per studiare lo stato di salute di un soggetto. Solo in questo modo possiamo capire quali sono state le cause del suo stato di salute attuale.
La parte della medicina che più ci interessa è la medicina legale clinica, utile per valutare la responsabilità medica nel suo complesso. Serve a studiare il danno biologico e distinguere se il danno riportato da un paziente sia stato frutto di una semplice complicanza o di un errore medico.
Chi è il medico legale
Il dottore laureato in medicina legale è appunto il medico legale.
Ad esempio vi può capitare di sentire parlare di un medico legale quando si viene coinvolti in un sinistro stradale con lesioni a uno degli automobilisti.
In questo caso la vittima incaricherà un medico legale perché accerti e quantifichi l’entità delle lesioni subite al fine di richiedere il risarcimento del danno all’assicurazione.
Un altro caso in cui interviene il medico legale è nei casi di responsabilità medica detta anche malasanità. In questo caso la persona che pensa di aver subito un danno può rivolgersi al medico legale per verificare la reale sussistenza di una responsabilità in capo ai medici o all’azienda ospedaliera.
Il compito di un medico legale è dunque quello di dare un valore al danno biologico subito da un paziente, oltre a quello morale e patrimoniale.
Per capire l’importanza del medico legale in questi casi, la leggi “Gelli” ha stabilito che solo il medico legale, in possesso dunque della specializzazione in medicina legale, può partecipare alle consulenze tecniche nei processi civili e penali dei casi di responsabilità medica, con l’aiuto, dove necessario di un medico specialista del caso.
Cosa fa il medico legale
Le finalità del medico legale, non è solo quello di utilizzare le sue conoscenze mediche per una valutazione diagnostica o terapeutica, ma anche per la valutazione pratica di situazioni biologiche d’interesse giuridico.
Il medico legale opera per soddisfare le esigenze medico-legali delle organizzazioni previdenziali, sia pubbliche che private, dell’amministrazione giudiziaria e penitenziaria, delle compagnie di assicurazione, degli enti pubblici, ma anche dei singoli cittadini.
Il medico legale applica la letteratura medico-scientifica in funzione dell’accertamento e della valutazione dei diritti, o comunque di situazioni di rilevanza giuridica.
Le sue competenze si estendono alle seguenti:
- Vita e danni alla persona;
- Infortunistica stradale;
- Responsabilità sanitaria, danni da malasanità ed “errori medici”.
In poche parole, preserva i diritti della persona, riconoscendo delle motivazioni accertate per riconoscere all’assistito, una prestazione economica in caso di invalidità, temporanea o permanente, e di altri eventi connessi.
Il medico legale, in pratica, redige una perizia medico legale di parte, in cui si spiega appunto, le motivazioni per cui il danneggiato ha diritto a un risarcimento. Si tratta di una relazione medico-legale che serve a stabilire l’entità del danno di un individuo a seguito di un determinato fatto e a stabilirne l’entità del risarcimento. Evidenzia dunque, il nesso di causa tra l’evento accaduto e il danno subito, sottolineando la quantificazione del danno in punti percentuale. In questo modo, l’assistito può comprendere l’indennizzo di cui ha diritto.
Ancor prima però, soprattutto nei casi di responsabilità medica, il medico legale fa uso di un altro strumento: la pre-perizia medico-legale, uno studio di fattibilità, che gli permette di capire se il danno subito da un paziente è stato effetto di una semplice complicanza o di un errore medico; solo in quest’ultimo caso si procede con la perizia medico legale per verificare l’entità del danno.
Dunque, il medico legale è di fondamentale importanza al fine di valutare l’entità del risarcimento danni da incidente stradale o malasanità.
Egli lavora a stretto contatto con l’avvocato, soprattutto per quanto riguarda:
- Individuazione delle linee guida, facendo riferimento alla letteratura scientifica, pertinenti rispetto al caso clinico;
- Analisi degli aspetti tra la condotta sanitaria avuta e quella ragionevolmente esigibile;
- Valutazione del nesso di causa;
- Descrizione del danno e delle sue specifiche;
- Partecipazione diretta alla eventuale autopsia o al riscontro diagnostico.
Come scegliere il medico legale
Scegliere il giusto medico legale vuol dire sceglierne uno, altamente specializzato, che si adatti meglio al caso trattato, che procede sempre con una relazione scritta per dimostrare i fatti accaduti.
Ogni medico legale può fare uso del consulto del medico specialista del caso per approfondire meglio la relazione.
Nel caso di Istituto Medico Legale, abbiamo un pool di medici legali specializzati e un pool di medici, ognuno con la sua specializzazione, in modo da offrire un’alta diversificazione; questo ci permette di affidare ad ogni caso, un medico legale e un medico specializzato ad hoc.
Cosa vuol dire questo?
Avere la possibilità di scegliere il medico legale più adatto, fa sì che il caso sia studiato nel migliore dei modi, con un margine di errore molto ridotto.
Il modo di lavorare dell’azienda permette di poter garantire il risultato e far portare avanti agli avvocati solo casi dove sussiste veramente una responsabilità medica.
Tariffe del medico legale, l’equo compenso
La perizia medico-legale non ha un importo fisso, ma risulta adeguato al grado di difficoltà e qualità delle prestazioni richieste, alla complessità del caso, al tempo impiegato e alle spese sostenute, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati. Per cui non essendo previsto un limite si ritiene opportuno che la cifra del compenso sia stabilita in base a principi di adeguatezza, decoro e proporzionalità.
Per tale motivo il Sindacato degli Specialisti in Medicina Legale delle Assicurazioni (SISMLA) ha elaborato il tariffario Sismla a cui riferirsi e aggiornato al 2022 con un incremento degli onorari.
Lo scopo di questo documento è quello di fornire a tutti, addetti del settore e comuni cittadini, un orientamento su quale valore economico attribuire a ciascuna specifica prestazione medico-legale, nonché di fornire all’Iscritto al SISMLA elementi informativi per l’Utente sui costi indicativi in merito a specifiche richieste di intervento tecnico-professionale specialistico libero professionale.
Dunque, per concludere, nei casi di responsabilità medica, sinistri stradali, autopsie, invalidità civili, infortuni sul lavoro, l’ausilio del medico legale è sicuramente centrale. E’ l’unico in grado di far parlare la medicina con il sistema giudiziario.
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